Qual è il legame tra stress, ansia e disturbi dello stomaco?
E quali sono i disturbi allo stomaco correlati a stress e nervosismo più frequenti?
Per Platone il ventre era la sede dell’anima concupiscibile, la parte del tutto irrazionale, mossa solo da pulsioni, che l’anima razionale doveva tenere sotto controllo.
E’ necessario chiarire come lo stress psicofisico sia la risposta ad uno stimolo di natura emotiva, percepito dalla persona come eccessivo o minaccioso, nei confronti del quale non ci riteniamo capaci di reagire.
La resilienza allo stress è influenzata da diversi fattori psicologici e biologici, incluso l'asse intestino-cervello (Tracey et al., 2021). L'asse intestino-cervello è una rete di comunicazione che collega il sistema nervoso centrale a quello gastroenterico. Questa rete comprende vie di comunicazione endocrine, umorali, metaboliche e immunitarie. Il complesso sistema di comunicazione intestino-cervello non solo garantisce il corretto mantenimento e coordinamento delle funzioni gastrointestinali per supportare i processi fisiologici, ma gioca un ruolo chiave sul tono dell’umore, sul comportamento e sulle funzioni cognitive superiori.
Cosa succede all’organismo al sistema gastrointestinale in condizioni di stress emotivo?
Il nostro organismo attiva una risposta funzionale e preparatoria finalizzata a ripristinare un equilibrio interrotto da uno stimolo minaccioso. Naturalmente questo comporta un notevole dispendio di energie e di riserve di micronutrienti, e la temporanea soppressione di alcune attività, come le funzioni intestinali e quella del nervo vago.
L’organismo produce due ormoni, il cortisolo e l’adrenalina, che provocano una serie di effetti sull’apparato digerente, come l’aumentata produzione di acido. Inoltre l’iperattività del sistema nervoso porta ad alterazioni della secrezione acida gastrica e della motilità gastrointestinale, rendendo più difficoltosi i processi digestivi. Da questi meccanismi derivano così i sintomi che consociamo come “somatizzazioni” dell’ansia e dello stress allo stomaco (manifestazioni a livello corporeo di condizioni di disagio psicologico).
Quando siamo cronicamente stressati, i problemi vengono somatizzati direttamente in settori organici più deboli, in questo caso per esempio nella zona addominale, con la comparsa di quei sintomi tipici della gastrite, detta gastrite nervosa, crampi allo stomaco o dolore in quel punto.
Situazioni di stress prolungato causano anche una destabilizzazione del microbiota intestinale, ossia dell'insieme dei microrganismi che risiedono nell'intestino, modulandone la funzionalità e la reattività alle sollecitazioni esterne, con conseguente maggiore propensione all'infiammazione.
Cosa fare?
• Alimentazione integrale leggera ricca di antiossidanti vit.A,E,B1,B3,B6
• Eliminare il fumo bevande alcoliche e FANS!
• Evitare cibi grassi fritti, carne e salumi e prodotti da forno
• Bere tisane tiepide (cumino,finocchio,camomilla,liquirizia,anice)3-4 volte al dì evitando bevande gassate fredde o troppo calde!
• Applicare calore sull’epigastrio destro (cuscino con noccioli di cigliegio)
• Masticare molto bene!!! E bere liquidi lontano dai pasti
• Piccole porzioni più volte al dì
• Risolvere i conflitti senza rimuginare, diminuire lo stress prolungato iniziando ad accettare tutti gli aspetti della vita e sorridere quando compaiono pensieri tesi.