Oggi intervistiamo la dottoressa Angela Astolfi, operatrice olistica di Torino. È la nostra Contributor in tema di Reiki, Iridologia, Biologia Totale, Cristalloterapia, Fitoterapia, Fiori di Bach.
Ciao Angela, in quali discipline olistiche sei specializzata?
Dopo aver conseguito a pieni voti la laurea in Farmacia, mi sono buttata nell’ampliamento delle mie conoscenze assetata di sapere. Ed ho trovato pane per i miei denti, come si dice. Così ho passato sei anni fitti fitti tra corsi serali e scuola nel weeekend, diplomandomi Naturopata sempre a pieni voti e specializzandomi in Iridologia Integrata con la Medicina Tradizionale Cinese. Ho seguito poi un anno di specializzazione in Biopsicogenealogia con il dott. Gérard Athias e a tutt’oggi, ovviamente, mi aggiorno in maniera costante.
Che cosa ti ha motivata a diventare un'operatrice olistica?
Anche se posso sembrare molto eterica, mi ritengo davvero terra terra. Ed è qui sulla terra che vivo e con molto piacere! Per questo, trovati degli strumenti per coltivare il benessere in maniera autonoma ed al tempo stesso corale, mi è piaciuta l’idea di usarli prima per me e poi di portarli con semplicità agli altri. Mancano infatti, innanzi a molti eventi che la vita ci presenta, più che le risorse, gli strumenti per una visione a 360 gradi, olistica, per l’appunto.
Che consigli ti senti di dare a chi desidera provare una seduta o un percorso con te?
A partire dalla lettura della propria Mappa Iridologica aiuto le persone a raggiungere una maggiore consapevolezza di sé attraverso quello che il corpo stesso, riflesso in una sua piccola parte, sta comunicando con i sintomi e con i segni sull'Iride.
Ognuno di noi porta un codice, ma ogni volta che ci allontaniamo da esso qualcosa stride.
Lo sentiamo forte, ma non sappiamo come portarlo alla luce nella sua autenticità.
Per questo iniziare un percorso non significa mandare a carte quarantotto quanto costruito in una vita, ma significa mettersi al centro per contribuire come meglio si può a nutrire il sistema. Giocare le proprie carte, le uniche che abbiamo. Altrimenti c’è frustrazione. Siamo i “migliori” nel fare un cosa e sistematicamente ce ne viene chiesta un’altra secondo uno schema esterno, semplicemente perché non abbiamo saputo dire chi siamo.
Quali suggerimenti invece daresti a chi volesse diventare un operatore olistico?
Con altre tre ragazze, Valentina Milano, la nostra direttrice, Cristina Ferina, operatore craniosacrale, reflessologa plantare, naturopata e con Sara Savini, costellatrice familiare esperta di floriterapia australiana, gestiamo la Scuola di Formazione Enso, una scuola certificata e riconosciuta come ente formativo dall’Università Milano Bicocca. Sì, ci siamo davvero impegnate molto, per dirla in maniera elegante. Tutto questo per dire, a chi vuole iniziare una formazione, poche e semplici cose che sono un vademecum imprescindibile.
Ovvero: ci vuole un tempo per formarsi, perché la formazione non è solo studio ed approfondimento (quello dura tutta la vita e se vi sembra già troppo iniziando non è la vostra strada), ma lavoro su di sé, perché per “portare” qualcosa bisogna “essere” quel qualcosa. Nessuna fretta, dunque, ma entusiasmo e presenza.
Occorre scegliere una Scuola che ci piaccia. Le notizie che vengono date, infatti, sono sempre forti. Leggere un sintomo attraverso la perfezione della biologia, utilizzare un cristallo ed avvertirne le proprietà, leggersi attraverso la medicina tradizionale cinese o rappresentare la propria costellazione, o essere attivati al Reiki o…sono cose che non ci lasciano uguali a prima. Allora bisogna stare nel posto in cui ci si sente al tempo stesso scossi dal nuovo, ma accompagnati con serenità nell’accoglierlo.
Tutto questo per dire a chi è all’inizio, di sentire quello che è più giusto per sé e di pervenire all’obiettivo di diventare Operatore Olistico, tappa dopo tappa.
Essere operatori olistici oggi non è facile. Data la grande concorrenza, cosa fai per metterti in evidenza?
Lavoro al meglio delle mie possibilità mantenendomi fedele ad una deontologia che deriva sicuramente anche dalla mia laurea in farmacia e dalla professione di farmacista che ho esercitato per diversi anni.
Essere in questo settore significa avere molte responsabilità poiché molte volte abbiamo “in cura” persone che hanno già tentato di tutto e che, pur non avendo riscontri clinici di malattia, continuano a coltivare un vero e proprio malessere quotidiano.
Sicuramente molto vale il passa parola, ed anche l’essere inserita a pieno titolo in un contesto formativo prestigioso, ma l’aiuto dei social è davvero prezioso. Per questo utilizzo Facebook ed ho un mio sito personale, www.astolfiangela.com e quello della scuola www.scuoladiformazioneenso.eu
Perché sei su Scelgo Benessere?
Ho scelto Scelgo Benessere per dare maggiore visibilità al mio lavoro in un contesto olistico attinente a quanto svolgo.
Dott.ssa Angela Astolfi
C.so Caio Plinio 34, 10127 Torino
cell 346-3895614