La crusca in genere è un sottoprodotto della macinazione della farina di graminacee frumento, orzo, segale, avena e altri cereali.
La crusca d'avena quindi è un residuo della fabbricazione della farina di avena e dell'avena decorticata e viene definita anche come fibra alimentare.
L'avena è un cereale coltivato fin dall'antichità, e da sempre destinato all'alimentazione del bestiame; negli ultimi anni grazie a studi medici abbiamo imparato a utilizzarla per le sue innumerevolti proprietà.
Composizione della crusca di avena
Minerali: magnesio, manganese, ferro, selenio, zinco
Vitamine: in particolare vitamine del gruppo B.
Fibre: più del 50%, in media, tra cui cellulosa, emicellulosa, lignine, silicati, pectina, beta-glucani.
Benefici della crusca di avena
• Prevenzione delle malattie cardiovascolari
• Diminuzione del colesterolo (riduce l’assorbimento dei grassi e degli zuccheri)
• Prevenzione del diabete tramite la riduzione dell’indice glicemico del bolo alimentare.
• Senso di sazietà e dimagrimento
• Protezione contro il cancro del colon e del retto.
• Favorisce la peristalsi ed ha un’azione benefica sul transito intestinale
• Azione dimagrante (le sue fibre solubili, infatti, hanno un’elevata capacità di assorbimento che le permette di assimilare acqua in abbondanza, da venti a quaranta volte il suo peso. Ingerita durante il pasto, la crusca di avena forma.
Come consumare la crusca di avena
La crusca può essere aggiunta a :
• Yoghurt, kefir, nel latte animale o vegetale
• Zuppe di cereali o legumi
• Pane , dolci fatti in casa, crepes