7 essenze floreali per l’endometriosi: come qualunque malattia cronica, anche l’endometriosi reca con sé problemi fisici ed emozionali che possiamo migliorare o addirittura risolvere con l’aiuto delle essenze floreali.
- Pine è un fiore di Bach indispensabile in tutte le malattie con caratteristiche autoimmuni come l’endometriosi dove cellule e tessuti malati “invadono” parti sane dell’organismo creando disordine e disfunzione. Il sistema immunitario attaccherà quindi “parti di me”. Pine infatti lavora sul senso di colpa di chi non si accetta e quindi non si ama.
- Gorse è la ginestra, il profumatissimo fiore giallo che ci riempie di luce promettendo speranza e gioia. Infatti è proprio questo il messaggio che ci comunica quando lo assumiamo: la vita torna a sorridere perché, nonostante le difficoltà quotidiane, vissute ormai da lungo tempo, si può sempre sperare e credere che domani andrà meglio. Ci insegna a non disperare e soprattutto a “non gettare la spugna”.
- Il massaggio con il fiore di Bach Star of Bethlehem diluito in olio vegetale, risulterà poi molto benefico nei momenti di dolore per rilassare l’addome. Questo fiore è il più importante rimedio anti-trauma del repertorio di Bach e la sua efficacia verrà trasmessa direttamente ai tessuti traumatizzati attraverso il calore e il movimento della mano creando un’immediata sensazione di sollievo. Star of Bethlehem faciliterà anche la produzione di sogni liberatori di traumi antichi e recenti.
Oltre ai fiori di Bach, scoperti all’inizio del secolo scorso in Galles dal grande pioniere della floriterapia Edward Bach, esistono nuovi repertori floreali che ben si adattano alle esigenze dei giorni nostri.
Ad esempio, coi Fiori Australiani si producono essenze molto potenti che hanno un effetto importante anche a livello fisico.
- She Oak è il fiore australiano femminile per eccellenza, una pigna la cui forma ricorda quella di un ovaio ed infatti risulta efficace proprio nel trattamento delle disfunzioni che riguardano quest’organo. L’essenza è utilizzata e sperimentata negli ospedali australiani per curare l’infertilità e si è dimostrata molto utile ed efficace. Benefica inoltre in menopausa e nel periodo che la precede per sostenere la funzione ovarica. Un grande aiuto per donne di ogni età.
- Illawarra Flame Tree è un’essenza australiana che stimola la ghiandola “timo” di grande importanza per il nostro sistema immunitario; essa tende ad atrofizzarsi con l’avanzare dell’età. Quest’essenza ne riattiva la funzione aiutando inoltre, sul piano psichico, la persona a sviluppare più amore verso se stessa e a prendersi cura di sé.
- Peach Flowered Tea Tree è l’essenza che aiuta il pancreas. E’ una ghiandola sottoposta a un enorme lavoro, sia per quanto riguarda la produzione di insulina per metabolizzare gli zuccheri, sempre più presenti nella nostra dieta, sia per quanto riguarda la produzione di enzimi digestivi di modo che la digestione avvenga correttamente e completamente. Molto sfruttato, la sua funzione rallenta col passare degli anni, soprattutto quando è presente una patologia degenerativa come l’endometriosi.
- Il fegato è un organo importantissimo che regola l’infiammazione. Dagger Hakea è l’essenza che depura il fegato e rende più dolci le persone. Al fegato infatti è legato il sentimento “rabbia” o “collera”, spesso repressa, tipica di chi non riesce a perdonare. Quest’essenza facilita il processo del perdono liberando congiuntamente il fegato da “vecchie tossine” sia fisiche che psichiche donando libertà autentica di essere se stessi.
Esistono poi numerosi fiori, soprattutto nel repertorio californiano, coi quali intraprendere un percorso per far pace col proprio “femminile interiore”, quella parte di noi spesso sottovalutata o addirittura negata, che abbiamo imparato a controllare e reprimere, ma che comunque esiste, ci tiene a farsi sentire, anche a costo di crearci molto dolore.
Abbiamo così imparato come anche le essenze floreali possano venirci in aiuto per migliorare sintomi ed emozioni legate all’endometriosi regalandoci un nuovo benessere che inciderà profondamente anche sull’evoluzione della malattia.