CHE COSA E’ LA DIETA DEL GRUPPO SANGUIGNO (o EMODIETA)

La Dieta del Gruppo Sanguigno (o Emodieta) nasce  negli USA ad opera di Peter J. D'Adamo ricercatore, medico e naturopata molto noto che, grazie alla collaborazione con il padre James D'Adamo, anch'egli medico e naturopata, esperto in medicina genetica, scopre attorno agli anni '50 che ogni cibo ha delle specifiche caratteristiche che interagiscono con il sistema immunitario umano causandone una reazione di risposta o di non-risposta proprio come avviene con virus, batteri ed allergeni.
A fronte delle sue scoperte il dr. James D’Adamo pubblicò nel 1980 il volume One Man’s Food, che costituì il punto di partenza per le recenti ricerche di suo figlio il dr. Peter J. D’Adamo.
 
Peter arrivò alla conclusione che rispetto ad ogni gruppo sanguigno  gli stessi alimenti e bevande possono dimostrarsi:
•    benefici: se agiscono come medicine valide per la salute;
•    neutrali: se agiscono come alimenti;
•    da evitare: se agiscono come sostanze tossiche.

Questo approccio, calato nell'ambito di un consulto naturopatico, dove oltre all'argomento alimentazione viene valutata la costituzione diatesica del soggetto e l'indagine iridologica, ci consente di mettere in campo un approccio a 360° a tutela del benessere della persona in un'ottica di prevenzione e di mantenimento di un reale e consolidato stato di salute psico-fisica generale.

BENEFICI 

L'approccio sopra descritto apporta i seguenti benefici  :
•    scomparsa graduale dei piccoli e grandi disturbi di cui molte persone soffrono quotidianamente
•    miglioramento del tono energetico e della vitalità della persona, non solo in senso percettivo, ma reale ed oggettivo
•    maggiore consapevolezza su ciò che “ci fa bene e ciò che ci fa male”
•    eliminazione tossinica
•    graduale perdita di volume corporeo e di peso ponderale
•    giusta ripartizione tra massa grassa, massa magra ed ossea
•    adeguato livello di idratazione corporea
•    recupero di una soddisfacente condizione di salute psico-fisica generale
In linea di massima non ci sono controindicazioni, salvo in presenza di particolari e gravi patologie o condizioni fisiche particolari dove è fondamentale un dialogo a fini collaborativi con il medico curante che va sempre messo a conoscenza di cosa si sta facendo nell'ottica del perseguimento e mantenimento di un soddisfacente stato di salute
In nessun modo i consigli di un naturopata-iridologo si possono sostituire con i consigli forniti dal proprio medico, specialmente qualora tali consigli consistano in una ben specifica terapia farmacologica.